La parte più antica di Ronciglione, quella medievale, sorge su un cucuzzolo tufaceo a ridosso delle alture dei Monti Cimini ed esattamente alla confluenza di due corsi d’acqua: il Rio Vicano e il Fosso Chianello.
Ronciglione vanta un borgo di grande suggestione e delle emergenze architettoniche di pregio come per esempio la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, il Duomo dei SS. Pietro e Caterina, ed architetture civili come per esempio la Rocca (“I Torrioni”), il Palazzo Comunale, la Fontana Grande o degli Unicorni e la Casa Museo della venerabile Mariangela Virgili.
Vicino al paese si colloca il Lago di Vico con la sua riserva naturale.
Il Lago di Vico è un lago limpido su cui si specchiano il Monte Fogliano e il Monte Venere, un territorio che la storia vuole originato da una vivace attività vulcanica ma che la leggenda fa risalire alla clava di Ercole, uno spazio ristretto dove si concentrano scenari ecologici diversi tra loro.
La Riserva Naturale comprende una grande varietà di ambienti naturali o ecosistemi, l’ambiente boschivo, con estesi boschi d’alto fusto di faggio e cerro che annoverano esemplari di piante plurisecolari.
Ronciglione è soprattutto nota per il suo Carnevale che vede manifestazioni davvero particolari come la corsa a nuoto, dove i cavalli gareggiano in un infuocato palio, ma sono senza fantini. Il Carnevale è di derivazione rinascimentale-barocca e se ne ha conoscenza da ben 130 anni. Durante le giornate di festa tutto il paese si trasforma diventando una vera e propria cittadina medievale. Si esibiscono i Nasi Rossi e un gruppo di cavalieri in costume Ussaro che si lanciano in una folle cavalcata per le viuzze del paese. Questo per rievocare un fatto accaduto durante la difesa dello Stato Pontificio da parte delle guarnigione francese.
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